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2014/02/07

La Giara di Pirandello

Nel corso di Italiano avanzato abbiamo studiato la novella di Pirandello.
Abbiamo letto il testo e lo abbiamo ascoltato in audio.
abbiamo anche visto il video che vede come protagonisti Franco Franchi e Ciccio Ingrassia i famosi Franco e Ciccio

Italian advanced conversation class students sent their comments on Pirandello novel: La giara (The Jar) English text here

Nei commenti la valutazione sui personaggi sviluppata dagli studenti del corso.

2 commenti:

emilio@emitaliano.com ha detto...

Il Commento di Rocco:
La storia e`tra due protagonisti, ma nella pellicola, in aggiunta c’e`una figura femminile e un coro, che come nel teatro greco classico dialogano tra loro. Si tratta di una sfida tra un padrone prepotente, ricco, arrogante e litigioso in contrasto con un artigiano, un conciabrocche, rispettato, independente, umile e pacifico. C’e` una discrepanza tra la pellicola che ci da un’immagine di Don Lollo` Zirafa di grande ricchezza; e la breve novella dove e`scritto invece che “s’era mezzo rovinato” per le cause perdute.



Non sappiamo se Don Lollò e` ricco perché` lo abbia ereditato o perché sia un uomo di affari. Certamente si sa preparare: ordina la giara quando ha visto gli olivi fiorire in abbondanza. Fisicamente, nella pellicola Don Lollo` e` un uomo alto, snello, ossuto, ben vestito, quasi elegante, con occhi blu e freddi con un naso aquilino e una faccia rapace. Lui possiede un carattere formidabile, potente, ambizioso, e puntiglioso. Certamente non possiede un carattere ammirabile, tiene una testa calda, bestemmia a tutti, è tirchio, possessivo, geloso, crudele e anche narcisista. Però e` un uomo più cauto che imprudente o avventuroso

Paga Zi’ Dima le cinque lire, chiede a tutti di testimoniare, dice per fare il suo dovere ma fa il furbo, lo fa per vendicarsi. Quando va in città con furia è per consultare il suo avvocato, questa volta non consulta, come di solito, il suo codice, il calepino. Nella pellicola va su un carro. Nella storia va su una mula ma non e` certamente iuno stallone e neanche una giumenta.

Sempre reagisce, usa alzare la voce, forse a causa della sua ricchezza.`. Davanti all’avvocato fa il supplicante è paziente e tollera l’insulto delle risate. Lui implora e l’avvocato gli ride in faccia. La Sua impazienza con quelli sotto lui mi pare che sia per la grande disparità economica tra lui e i contadini, gli abbacchiatori e i mulattieri. Il suo tallone d'Achille credo che sia proprio questa differenza e di più che non si fida di nessuno, certamente non di Zi’ Dima e del suo mastice. Se avesse avuto fiducia in quell'artigiano sarebbe stato più` sereno, la sfida con Zi’ Dima Licasi non la avrebbe perduta e può darsi, che questa storia non ci sarebbe stata.



Zi’ Dima Licasi nella pellicola e` uno gobbo, robusto, più basso a paragone di Don Lollo`, ma credo che abbia una statura quasi normale per un siciliano. Tiene una faccia seria ma dolce con occhi come di castagne che sorridono. E` un uomo di mezza età. A contrasto nel testo è “un vecchio sbilenco dalle giunture storpie e nodose”. Tiene un corpo deformato e un viso accigliato ma è un uomo dignitoso, di pochissime parole, che si accontenta del proprio essere, paziente, generoso e mite. Ha la sapienza e la confidenza nel suo mestiere. Il mastice, una composizione di sostanze segrete è suo, e sappiamo che è sua invenzione “non ancora patentato”.


Nella pellicola la compagna di Don Lollo`appare una donna florida, procace ma sottomessa. Stanno insieme ma non e` nello stesso letto. La vediamo ai piedi del letto, sopra a un divano o peggio sopra il pavimento a fianco del letto dove Don Lollo` dorme. Lei lavora come gli altri nell’aia della masseria. Essenzialmente lei dice poco, recita solo due righe provocatorie. C’e` qualcosa in Zi’ Dima che lei ammira: l’osserva quando lavora per restaurare la giara. Il sentimento di lei si unisce con quello di lui. Alla fine lei lascia la camera da letto di Don Lollo` per andare nel cortile dove si unisce alla festa e al coro. Credo che l’uso di questo personaggio nella pellicola sia una sintesi essenziale e brillante.
Alla fine il sorriso di Zi’ Dima con “Voi l'avete rotta e io ho vinto” viene risuonata nel coro dov’è solo lei che si permette di ridere in faccia a Don Lollo`. Diventa una risata intima e profonda che colpisce la sua sensibilità, una deformata, sbilenca, storpia e nodosa.

emilio@emitaliano.com ha detto...

Commento di Inese:

Ecco le caratteristiche dei due protagonisti della novella La Giara:
Don Lollò Zirafa, il contadino siciliano che tiene un oliveto con una grande forza lavoro non è un uomo accomodante. Lui
1. litigioso. Don Lollò litiga per ogni nonnulla.
2. minaccioso, quando minaccia tutti con liti e anche morte
3. prepotente e irrispettoso, quando insulta tutti con insulti come scannato miserabile, pezzo d'asino, bestione, brutto conciabrocche
4. furioso, perché è sempre arrabbiato e urla ai suoi operai
5. violento, quando afferra un operaio per la gola
6. avaro e taccagno. Ha paura di perdere una lira.
7. fiero. Non può subire il danno e lo scorno di perdere la faccia
8. diffidente perché pensa che tutti vogliono ingannarlo.

Zi' Dima Licasi è un vecchio artigiano specializzato che si vanta di aver inventato un mastice miracoloso che niente riesce a staccare. Non è facile di lavorare con un padrone esigente perché Zi' Dima è:
1. fiero e coscienzioso. Ha fiducia in se stesso e nel suo mastice magico. Non gli piace la sfiducia di Don Lollò
2. taciturno. Dice che c'è bisogna di un uncino per farlo parlare. Si dice che è la tristezza che ha radice nel suo corpo storto e deforme.
3. dignitoso. Infatti all' inizio non risponde agli insulti di Don Lollò.
4. Ha il senso dell'umorismo perché fa la festa nella giara e dice che ci sta benone e meglio che a casa sua. Allora questo fa arrabbiare ancora più (a) Don Lollò che ha la faccia scura
5. testardo. Preferisce restare imprigionato nella giara piuttosto che pagare e uscire.
6. stizzito. Zi'Dima diventa verde dalla bile quando Don Lollò lo costringe a fare le riparazioni al suo modo.
7. generoso. L'artigiano condivide il suo compenso con i lavoratori quando paga vino e cibo per tutti

E dopo tutto, sono molto contenta che Zi' Dima abbia vinta la partita!